Lo spatolato è una particolare tecnica di decorazione delle pareti che viene realizzata usando prevalentemente la spatola. Non è proprio un procedimento semplice da eseguire perché bisogna possedere una certa manualità ed esperienza pratica. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi si tende a rivolgersi direttamente a un esperto qualificato se si vogliono le pareti della propria abitazione decorate in questo modo. Questo però non impedisce a chi vuole far da sé, di poter eseguire discretamente questa tecnica seguendo qualche piccolo consiglio.
Cos’è lo spatolato
Se si desidera che la superficie delle pareti di casa sia perfettamente liscia e levigata, e che abbia un effetto setoso e lucido, allora lo spatolato fa al caso vostro. In commercio è possibile accedere a una vasta gamma di vernici apposite e assimilabili per consistenza e qualità agli stucchi, che permettono di ottenere uno spatolato perfetto. Lo spatolato inoltre può essere anche accompagnato da un disegno decorativo, che può essere realizzato in modo da conferire alla parete una specie di tridimensionalità o una sorta di movimento più o meno accentuato.
Questa tecnica è adatta soprattutto per ambienti quali salotti e camere da letto, ma nulla vieta di usarla anche per gli altre stanze di un’abitazione, dipende prevalentemente dai gusti del padrone di casa. Poiché si tratta di una tecnica versatile che si adatta molto facilmente a ogni tipo di arredamento, non importa che la vostra abitazione abbia gli arredi più moderni o in stile Luigi XV, perché l’effetto finale che lo spatolato rende all’ambiente casalingo dipende soprattutto dal colore scelto: i toni più usati sono quelli caldi, come l’ocra o il terra di Siena ma non vengono disdegnati i blu cobalto e l’azzurro acceso, passando per i bianchi e i verde pastello. La tonalità definitiva però viene decisa dal numero di volte in cui viene stesa la vernice per cui più numerose saranno le passate e più risulterà marcato e deciso il colore.
Spatolato fai da te
Il primo passo da eseguire per iniziare a usare la tecnica dello spatolato è quello di preparare la parete. Il muro infatti, prima di procedere, non dovrebbe presentare difetti, dovrà essere ben levigato e necessiterà di una mano o due di fondo per far aderire al meglio la vernice. Di solito è consigliabile usare un fondo più scuro rispetto al colore della vernice di finitura per poter ottenere un risultato più soddisfacente. Questi passaggi iniziali servono per preparare la parete a ricevere la nuova decorazione, per cui si potrà praticare lo spatolato.
Di norma la vernice dovrebbe presentarsi di media densità ovvero né troppo molle né troppo dura affinché venga lavorata bene con gli appositi attrezzi. Per iniziare, si preleva con la spatola un certo quantitativo di prodotto e lo si passa sul muro eseguendo dei movimenti semi rotatori decisi e fermi, oppure procedendo in maniera alternativa prima verso l’alto e poi verso il basso, o ancora si può decidere di procedere per tocchi incrociati. La decisione di quale tipo di tecnica usare dipende essenzialmente dall’effetto finale che si desidera conferire alla parete interessata, l’importante è tirare bene il colore per evitare di ricoprire la superficie da uno strato troppo massiccio di vernice, quando invece dovrebbe essere il più possibile sottile. Di solito sono necessarie almeno due passate di colore, ma se l’effetto che si vuole ottenere è quello di un delicato impatto cromatico allora è consigliabile darne una sola.
Quali utensili usare per lo spatolato
La parola stessa lo indica: per eseguire lo spatolato si usa la spatola. Esistono però delle differenze tra un tipo di spatola e l’altra, e in commercio si trovano anche tutta una serie di utensili alternativi più moderni che consentono di ottenere gli stessi effetti ma con meno fatica, come la cosiddetta cazzuola, ovvero la spatola americana.
Costituita da una lama d’acciaio e da un’impugnatura in legno o in plastica, la cazzuola viene adoperata dai muratori per diverse attività e le sue forme variano sia in dimensione che per conformazione della punta. Infatti per applicare la tecnica sulle pareti di casa è consigliabile usare il tipo con la punta triangolare. In genere alla spatola in acciaio, si preferisce quella di plastica perché se la prima è più indicata per stucchi duri, la seconda è invece più adatta a lavorare con materiali più morbidi. Oltre alla cazzuola, un altro tipo di spatola molto usata è il frattone detta anche frattazzo, che presenta una forma quadrangolare ed viene realizzata in legno, in acciaio, in plastica e in gomma. Serve soprattutto per rendere lisci quei composti quali l’intonaco e la malta. Per eseguire questa tecnica, non è possibile solo ricorrere all’uso della spatola, ma si possono utilizzare anche i rulli o tamponi di plastica che permettono di ottenere un effetto spatolato in pelle.