In genere il cartongesso è un materiale di cui sono costituiti i pannelli divisori, composti da uno spesso strato di gesso di cava racchiuso tra due lamine di cartone rigido ad alta resistenza. Si tratta di un materiale usato in edilizia per la costruzione di pareti divisorie o come isolante all’interno delle pareti portanti di un edificio. Si trova in vari spessori, ma quello più diffuso e usato è il tipo da 12,5 mm.
I vari tipi di cartongesso
Oggi sul mercato esistono diversi tipi di cartongesso, ognuno con delle proprie caratteristiche per cui la scelta verso l’uno o l’altro tipo dipende dal lavoro che bisogna eseguire. Il cartongesso a elevata flessibilità si presta soprattutto per costruire pareti ricurve, mentre quello antincendio è formato da gesso e vermiculite e da cartone ignifugo. Esistono anche il tipo resistente all’umidità, quello impermeabile al vapore o quello fonoassorbente, perfetto come isolante acustico.
A questo proposito, infatti, si distinguono i pannelli isolanti da quelli di sostegno o da quelli specifici per eseguire applicazioni a secco. Nel primo caso, su una delle facce del pannello viene applicato un foglio di alluminio che riflette il calore e impedisce all’umidità di formarsi, i pannelli di sostegno invece sono più adatti per l’intonacatura. Per quanto riguarda i pannelli per l’applicazione a secco invece, sono i più indicati per realizzare una parete divisoria e sono formati da un lato grigio da intonacare e un altro lato avorio che può essere pitturato o rivestito.
Come si ripara il cartongesso
Spesso accade che, nonostante la qualità e la durabilità nel tempo, il cartongesso si rompa. In caso di fori, non è sempre necessario rifare il lavoro dato che i buchi possono essere facilmente e velocemente riparati. Vediamo come.
Se il foro si trova su una parete verticale, sarà sufficiente allargare la fessura aiutandosi con un taglierino e creare un’apertura rettangolare che tocchi e oltrepassi il montante, quindi attaccare con dei chiodini i listelli di legno. Una volta ricostruito lo scheletro, si potrà aggiungere un nuovo pannello di cartongesso su misura e fissarlo usando dei chiodi galvanizzati.
Qualche complicazione invece presenta un’eventuale riparazione del controsoffitto. La difficoltà nel riparare il controsoffitto è determinata dal fatto che bisogna lavorare con un pannello alto posto in orizzontale. Per cercare di ovviare a questo problema, è necessario allargare un po’ la fessura, come nel primo caso, e cercare di inserire direttamente al suo interno una piccola lastra di cartongesso di forma rettangolare. Prima però di effettuare questa operazione, il pezzo di lastra che andrà inserito va prima bucato a sua volta e bisogna passare all’interno del foro uno spago legato a un chiodo, che serve per fissarlo, dopodiché si rivestirà la parte retrostante del pannello con un po’ di stucco.
Dopo averlo inserito nel buco, bisogna tirare lo spago e rimanere per un po’ di tempo ad attendere che lo stucco tiri. Infine si andrà a riempire di stucco lo spazio del foro rimasto libero, ovviamente si taglierà lo spago e si procederà così fino a livellare la superficie. Alla fine si rifinisce il tutto con una leggera mano di carta abrasiva.
Come realizzare pareti divisorie e controsoffitti
Chi ha un po’ di dimestichezza con i tipici lavoretti di intervento di cui solitamente un’abitazione ha bisogno, realizzare pareti divisorie o controsoffitti non lo troverà poi così difficile. Inoltre è un tipo di “lavoretto” molto funzionale, pratico ed economico. I pannelli di cartongesso infatti possono essere montati ovunque e offrono anche la possibilità di inserire al loro interno altri materiali che fungono da isolanti sia termici che acustici. Soprattutto le pareti divisorie rappresentano una soluzione veloce e semplice che permette di creare all’interno di un’abitazione nuovi spazi. Prima di tutto, è necessario realizzare la struttura portante, che può essere sia in metallo che in legno, costituita da guide e montanti verticali. Dopo aver fissato le guide sia al soffitto che al pavimento, bisogna incastrare al loro interno i montanti e iniziare quindi a posare i pannelli di cartongesso aiutandosi con viti autofilettanti. Se invece si ha materiale isolante, va posizionato tra la lastra e gli stessi montanti. Naturalmente man mano si procederà su entrambi i lati e dopo che tutti saranno stati applicati, si andrà avanti con le opere di rifinitura. Le giunture vanno nascoste con l’ausilio di un particolare nastro autoadesivo, che sarà in seguito nascosto con l’aiuto di una spatola e ovviamente da una giusta quantità di stucco. In questo modo il lavoro si è concluso e sarà sufficiente passare un pennello asciutto su tutta la superficie per rendere la parete omogenea.
Costruire un controsoffitto invece, per chi non è esperto, può risultare molto più complicato quindi meglio chiedere un aiuto o rivolgersi direttamente a un operaio qualificato. Nella costruzione del controsoffitto infatti c’è bisogno di creare una struttura portante in metallo, meglio se acciaio zincato, o in legno, per cui la prima cosa da fare è fissare al soffitto dei tiranti metallici con sezione a U provvisti di fori e successivamente appendere le travi orizzontali usando delle staffe metalliche. Per rifinire la struttura, sarà necessario inserire i montanti nelle guide. I pannelli infatti vanno fissati usando viti auto perforanti che riescano a serrare in maniera definitiva e decisa. A questo punto bisogna coprire le giunture e naturalmente nascondere le stesse viti e si può farlo ricorrendo al nastro prima e allo stucco poi.
Sia nel caso della parete divisoria che del controsoffitto, le ultime operazioni da effettuare sono quella del carteggio per pareggiare le imperfezioni e quindi stendere il fissativo. Non appena sarà ben asciutto il pannello sarà pronto per una mano di pittura.