È una peculiare tecnica di pittura delle pareti a base di calce, quella del tadelakt che rappresenta una soluzione d’arredo attuale e originale per la decorazione delle pareti di casa. La tecnica autentica è abbastanza complessa da eseguire, sia perché bisogna usare dei materiali specifici sia perché bisogna anche avere una certa esperienza per metterla in pratica bene. Per fortuna però sul mercato esistono delle alternative più facili da eseguire e che non cambiano il risultato finale, anzi, riescono a donare alle pareti trattate un effetto lucido e liscio.
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Tadelakt fai da te: come riprodurre la tecnica a casa. 2
Usato come rivestimento degli hammam, dei bagni di giardini e dei palazzi marocchini e in origine per le vasche di raccolta dell’acqua, il tadelakt è un composto biologico costituito da calce di Marrakech, prodotta artigianalmente e usata per le sue caratteristiche di impermeabilità, che viene unita a ossidi e pigmenti naturali e al sapone nero a base di olio d’oliva e cere. Per conferire alla parete un effetto ondulato e irregolare, la rifinitura si effettua con sassi e ciottoli di fiume. È sempre stato un tipo di composto ideale per ambienti umidi in quanto, oltre alle capacità ignifughe, agisce anche come un anti-muffa, per questo è molto spesso usato nel rivestimento di bagni, sanitari, pavimenti, lavabi, docce e vasche.
Il procedimento di lavorazione del tadelakt è rimasto sostanzialmente invariato fin da tempi remoti. Il primo passo da fare è quello di far sciogliere una pietra di calce in acqua per due o tre giorni, successivamente bisogna aggiungere alla miscela che si ottiene, degli ossidi naturali e lavorarla a mano.
Il prodotto ottenuto va steso sulla parete attraverso dei movimenti rotatori e viene lucidato appunto con l’aiuto di sassi e ciottoli di fiume. A questo punto, si lascia asciugare per due giorni prima di proseguire con la fase finale di rifinitura, in cui si passerà sulla superficie dipinta il sapone che è stato a sua volta prima sciolto in acqua e lavorato a mano per essere utilizzato sulla parete. Il passaggio del sapone potrebbe far emergere delle crepe, ma è sufficiente passare sulla superficie nuovamente le pietre di fiume per vederle sparire.
Oggigiorno si possono trovare in commercio dei prodotti dalla miscela molto simile a quella del tadelakt ma a un prezzo nettamente più accessibile. Si tratta però di intonaci a base di calce che, proprio come l’originale, risultano essere ugualmente resistenti all’acqua e conferiscono un tocco brillante alle pareti, ma soprattutto sono di facile posa per un eventuale stesura fai da te del prodotto, per cui sono adatte a essere usate sia per l’interno che per l’esterno di un’abitazione.
Il tadelakt perfectino conosciuto anche con il nome di tierra azul è il più noto e usato fra i diversi tipi di intonaci in calce. Con l’aggiunta di specifici pigmenti, questi intonaci possono facilmente assumere la tonalità del colore prescelto, mentre esistono anche altri tipi di miscele che, invece, si allontanano dall’effetto del tadelakt originale dando vita a risultati più simili a quello dello stucco.
Tecnica di pittura delle pareti a base di calce, il tadelakt rappresenta un’insolita soluzione d’arredo per la pareti di casa. La tecnica originale è abbastanza complessa da produrre, perché è necessario usare dei materiali specifici e anche perché bisogna dimostrare di avere una certa dimestichezza pratica. Sul mercato, però, esistono alcune alternative al tadelakt, più semplici da eseguire e che non si discostano molto da quello che è il risultato finale originale: riescono infatti a donare alle pareti dipinte un effetto lucido e liscio.
Tadelakt fai da te: come riprodurre la tecnica a casa
La tecnica del tadelakt consente la decorazione delle pareti e del soffitto di casa in alternativa all’uso delle piastrelle e risulta molto utile per rivestire ambienti umidi quali bagni, vasche o docce anche perché è un tipo di prodotto resistente all’acqua e alla formazione di eventuali muffe. La procedura attraverso cui eseguire questa tecnica in modo discreto, non è in realtà molto difficile e volendo si può provare a riprodurla in casa.
Bisogna però sottolineare come in realtà gli artigiani esperti impieghino molti anni per destreggiare nel migliore dei modi e affinare questa particolare tecnica di stesura e rifinitura delle pareti. Non volendo far demordere nessuno, passiamo a una breve spiegazione di come poter applicare da soli il tadelakt alle pareti di casa propria.
Prima di tutto, è necessario far sciogliere in un recipiente pieno d’acqua una pietra di calce e farla stare in ammollo almeno per due o tre giorni, successivamente bisogna aggiungere alla miscela che si otterrà degli ossidi naturali e quindi iniziare a lavorarla a mano. Appena il composto risulterà pronto per essere usato, andrà steso sulla parete attraverso dei movimenti rotatori e andrà lucidato con l’aiuto di sassi e ciottoli di fiume.
A questo punto, si lascia asciugare la parete così trattata per due giorni e poi si potrà proseguire con la fase finale di rifinitura, in cui sarà passata sulla superficie dipinta il sapone. Quest’ultimo però, prima di essere usato sulla superficie della parete, dev’essere stato a sua volta sciolto in acqua e lavorato a mano e solo dopo questa fase sarà pronto allo scopo. Il passaggio del sapone sulla parete potrebbe far emergere delle crepe, ma è sufficiente lavorare la superficie nuovamente con le pietre di fiume per vedere le crepe sparire.
Una volta scelto il colore desiderato, bisogna miscelarne i componenti aiutandosi con un trapano meccanico dotato di frullino o di uno sbattitore. Una volta pronto, il composto deve essere steso con un rullo su tutta la superficie procedendo dall’altro verso il basso e ripassando di tanto in tanto per rendere più regolare lo spessore della mano.
Dopo aver aspettato che la parete sia asciutta, si potrà usare il frattazzo per rendere la parete liscia e priva di asperità. Bisognerà attendere ancora 24 ore prima di procedere con una seconda ripassata irregolare, cercando di raschiare in tutte le direzioni. Quando la superficie risulterà essere completamente asciutta, se ne effettuerà la lucidatura per mezzo delle cere e usando sempre lo stesso rullo. Per ottenere una parete lucida e brillante simile a quella che si avrebbe se si fosse usato il tadelakt originale, la lucidatura è una fase obbligatoria.