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Avere la moquette pulita in casa non è solo un vantaggio estetico, ma un fattore importante per la vostra salute. Infatti, i tessuti assorbono e mantengono nel tempo macchie e sporco, polveri sottili, e possono così produrre allergeni molto fastidiosi. Di seguito dieci consigli per mantenere “igenizzata” la vostra moquette.

Indice dei contenuti

  1. Preparazione. 1
  2. Aspirate… la polvere. 1
  3. Siate regolari 1
  4. Moquette a prova di macchia. 1
  5. Pulizia a fondo. 1
  6. Via la macchia. 2
  7. Pulizia a vapore. 2
  8. Detergenti 2
  9. Scarpe pulite! 2
  10. Aspirate l’acqua. 2 

Come pulire la moquette: 10 consigli preziosi

La moquette è l’unico rivestimento al mondo del pavimento che garantisce un alto livello di comfort acustico, assorbe infatti i rumori, impedendo loro di propagarsi. È il pavimento più silenzioso per eccellenza. Per questo viene usato spesso in locali di rappresentanza, uffici, show room, negozi, perché oltre a offrire uno spazio caldo e accogliente sia dal punto di vista visuale che da quello tattile, lo tutela da un eccesso di rumore.

Esistono in commercio diverse tipologie di moquette: a tinta unita, disegnata, strutturata in diversi “tasselli”, ma per ognuna valgono le stesse regole per mantenerle pulite, non umide e soprattutto libere da macchie e polveri.

1. Preparazione

Il locale da pulire va prima preparato per la prima passata di aspirapolvere. Mobili ingombranti, carta e altri oggetti (come i giocattoli) devono essere rimossi per permettere il passaggio del mezzo aspirante. In precedenza, è sempre meglio aver spolverato tende, mobili, davanzali e battiscopa.

2. Aspirate… la polvere

È il momento di passare l’aspirapolvere, cambiando l’augello per raggiungere i punti più difficili, anche sotto i mobili. Il modo di procedere è quello classico, a incrocio. Prima da nord a sud, poi da est a ovest. Questo metodo in genere aiuta a rimuovere più polvere e persino peli d’animale e capelli.

3. Siate regolari

Le moquette, se volete averle ben pulite, richiedono molta manutenzione. L’aspirapolvere andrebbe passata infatti almeno una volta al giorno nei punti più frequentati della casa, e almeno una volta alla settimana in quelli meno abitati.

4. Moquette a prova di macchia

Per rimuovere le macchie è meglio usare un panno bianco e pulito. Questo perché panni colorati potrebbero tingere il tessuto, aggravando il problema. Anche gli asciugamani di carta usa e getta possono essere una soluzione. È sconsigliato l’impiego di setole e spazzole per non danneggiare le fibre del tappeto.

5. Pulizia a fondo

Se la moquette risulta molto sporca, con macchie, incrostazioni, l’aspirapolvere non basta. In commercio esistono prodotti specifici per pulirla. Basta leggere con attenzione l’etichetta. In ogni caso, è sempre meglio testare prima il detergente scelto in una zona non troppo visibile del vostro pavimento, magari coperta da un mobile. Una volta verificato che non lascia ulteriori macchie, si può procedere con il lavaggio. Se il prodotto è adeguato e non dannoso, bisogna utilizzarlo esclusivamente sulle macchie, lasciandolo agire il tempo necessario e, nella rimozione, premendo un po’ il panno per farlo agire a fondo. Attenzione: non lasciate troppo a lungo il sapone sulla macchia, potrebbe addirittura ingrandirla. Se il detergente non si toglie facilmente, allora usate solo sulla zona interessata una miscela composta metà d’acqua quasi bollente e metà da aceto bianco.

6. Via la macchia

Il modo migliore per smacchiare la moquette è lasciare agire il prodotto il tempo necessario e poi passare un panno umido sulla zona interessata per rimuovere detergente e sporco. È altamente sconsigliato bagnare direttamente la moquette con acqua, perché questa s’impregna in modo durevole e può portare problemi di muffe e funghi. Verificare sempre che la zona sia asciutta prima di camminarci sopra.

7. Pulizia a vapore

In commercio, oltre alle aspirapolveri, esistono elettrodomestici in grado di emettere vapore per pulire a fondo i vostri tappeti e moquette. In questo caso le regole sono le medesime: rimuovere gli oggetti, passare l’aspirapolvere e poi il getto di vapore. Per proteggere i mobili più delicati, soprattutto quelli in legno, è meglio avvolgere nella plastica (o in foglio di alluminio) le “gambe” del mobilio. Le macchine pulitrici a vapore, se si tratta di superfici di grandi dimensioni come negozi, show room, piani di alberghi, possono essere noleggiati. L’accortezza, una volta pulita, è sempre quella: non camminare sulla moquette fino a quando non sarà asciutta. Allo scopo è meglio ventilare sempre la zona.

8. Detergenti

A volte i pulitori a vapore permettono di miscelare il getto con una soluzione detergente. Esistono saponi specifici in commercio, da immettere nell’apposito contenitore della vostra macchina pulitrice. Rispettate attentamente le quantità consigliate, per non macchiare la moquette.

9. Scarpe pulite!

Il lavoro appena descritto potrebbe essere compromesso se non rispettate una semplice regola: non indossate calzature sporche. Anzi, l’ideale sarebbe foderare le scarpe con copri-suola di plastica o con sacchetti. Se non fa freddo, potete lavare anche indossando solo i calzettoni.

10. Aspirate l’acqua

Se necessario, se abitate in appartamenti completamente ricoperti di moquette, potreste considerare l’acquisto di asciugatori che rendono più agevole e veloce la pulizia. Una volta passata la pulitrice a vapore, infatti, si può azionare un asciugatore per eliminare l’acqua dal rivestimento ed evitare la formazione di muffe e funghi. In ogni caso, va sempre verificato che il tessuto, dopo il lavaggio (meglio se a secco) non presenti delle infiltrazioni d’acqua.

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